PAGELLONE DI FINE STAGIONE
Griguoli: il pentacampione, dall'alto della sua navigata esperienza, si dimostra per l'ennesimo anno il cliente più ostico. Non disponeva certamente della squadra "da battere", ma ha saputo cavare il meglio dagli uomini a disposizione, puntando su calciatori dal passato illustre bisognosi di rilancio(leggi Amoruso), su certezze consolidate(Suazo) e su una miriade di centrocampisti che grazie agli inserimenti sui calci piazzati lo hanno proiettato in vetta alla classifica. Mai appariscenti le prestazioni di Griguoli, ma sempre improntate alla concretezza e all'umiltà, due cose che spesso nel calcio portano in alto, molto in alto
VOTO: 9
Tanno: la neopromossa dell'istrionico presidente Pierpablito si è presentata alla stregua dello studente che al primo giorno di scuola anzichè andarsene al suo banco sale in cattedra e stupisce tutti. Poche neopromosse nella storia hanno mostrato un tale ardore agonistico e caratteriale sul rettangolo di gioco. Grazie ad un organico saggiamente rimodellato nel mercato di gennaio, con l'innesto di Ronaldo il presidente Molin...ops Pierpablito ha disputato una seconda fase da urlo, recuperando e macinando punti su chiunque, e sciorinando a tratti un gioco davvero spettacolare. Da ricordare per il "calore" dei suoi tifosi i derby con Viglione, eterno rivale, e Lorenzo, che hanno spesso dato vita a partite dall'esito incerto e dall'andamento vibrante.
VOTO: 8
VOTO: 8
De Lisio: è stato il dominatore della prima fase, quella che solitamente fa sognare i tifosi per poi lasciarli a bocca asciutta in primavera. Astuto nell'allestire un centrocampo che si è rivelato il più straordinario produttore di assist dell'intera Lega, ha patito particolarmente la fase invernale, chiudendo a fatica la regular season e strappando con prove di carattere, grinta e un pò di fortuna il quarto posto utile per accedere ai playoff conclusivi. Poco appariscente al mercato, ha puntato su nomi di seconda fascia e gioielli di provincia, ritrovandosi numerose plusvalenze da gestire adesso con grande oculatezza. Miglior attacco della stagione, condiviso con il campione Griguoli, e tante prestazioni gagliarde. ne fanno un candidato sicuro per la vittoria del prossimo fantascudetto
VOTO: 7,5
VOTO: 7,5
D'Angelo: la squadra da battere ce l'aveva lui, ma si è perso strada facendo. Ha pagato la stagione non felice del suo parco portieri, e soprattutto in casa ha spesso dilapidato le occasioni che gli sarebbero state utili per fare il salto di qualità. Positivo nella prima parte della stagione, ha avuto un calo il cui picco più basso si è registrato proprio nei playoff. L'affascinante stadio della Ciuccia subirà quest'estate lavori di ristrutturazione, e promette di tornare ad essere ancora di più quel catino ribollente che tante volte consente a D'Angelo di prevalere sull'avversario a colpi di frunnazz'
VOTO: 7
VOTO: 7
Viglione: l'unico presidente di colore della Lega Fantacalcio, resta a mani vuote dopo una stagione che lo ha visto quasi sempre arrancare dietro al gruppetto delle prime. Tradito da ADRIANO, il suo uomo di punta dopo il calciomercato estivo, ha lanciato elementi interessanti come Loria e Ciccio Modesto, e dovrà tenerseli stretti durante l'estate. Eliminato clamorosamente dalla Fantacoppa, si è tolto lo sfizio di impensierire de Lisio durante il rush finale della prima fase, e di espugnare il Via Calabria nel primo derby di stagione. Mai comunque realmente pericoloso.
VOTO: 6
VOTO: 6
Mino: squadra operaia dietro e di gran classe nel mezzo e davanti, ha ceduto di schianto nella fase a gironi dopo una prima parte di stagione che lo poneva tra gli outsider. Manca, la squadra di Mino, di quella grinta e quella furia che invece servirebbero per vincere le partite decisive. Cliente difficile per chiunque, soprattutto in casa, si avvale di una capillare rete di osservatori che vanno a pescare elementi sconosciuti ma promettenti nelle squadre meno note ai più. Mino si segnala come vincitore del premio fair-play, la sua compostezza e la pacatezza dei suoi tifosi devono essere da esempio per tutti.
VOTO: 6
VOTO: 6
D'Onofrio: conclude la stagione essendo diventato famoso come il più multato dell'intera stagione, troppe volte infatti ha abbandonato i suoi ragazzi negli spogliatoi poco prima del fischio d'inizio adducendo motivazioni poco chiare. La squadra ha comunque messo a frutto il concetto di "autogestione" che ha evitato perlomeno di perdere anche la faccia. Con Kakà e Ibrahimovic supportati maggiormente dal resto dell'organico avrebbe potuto fare meglio. Da rivedere.
VOTO: 5
VOTO: 5
Spensieri: l'uomo del patron Picciano, il vero deus ex machina della squadra di Spensieri. Un campionato anonimo, condotto a galla per poi affondare senza schiamazzi nella parte finale di stagione, cause anche alcune discutibili scelte di mercato nella fase a gironi...ci si aspettava una maggiore dedizione alla causa dagli azzurri di Spenk, quasi sempre invece in balia degli avversari e incapaci di reagire nelle situazioni critiche. Attacco poco prolifico, il reparto che si è maggiormente distinto è stato il centrocampo. Ci si aspetta molto di più da lui nella prossima stagione, considerato che sarà la sede ospitante dell'asta estiva e considerati i mezzi economici che il partito gli mette a disposizione.
VOTO: 5
VOTO: 5
Lorenzo: la Fantacoppa lo ha fatto entrare nella storia, prima matricola a vincere la Fantacoppa all'esordio, niente male per il piccolo Lorenzo che invece cresce a vista d'occhio. Un attacco formidabile, grazie alla coppia Totti-Bianchi, non gli ha permesso però di mantenere il passo dei primi, perchè tutte le carenze sono state evidenziate nel reparto arretrato. Bella da vedere, la squadra di Lorenzo, ma poco concreta ai fini del risultato finale. Questo primo anno gli è cmq servito molto, e siamo sicuri che acquisendo esperienza diventerà presto un brutto cliente per chiunque.
VOTO: 5.5
VOTO: 5.5
Mascioli: semplicemente assente. Assente sul blog, assente per email, assente spesse volte sul campo con la sua squadra costruita in maniera alquanto sconclusionata. Attacco sulla carta micidiale, difesa e centrocampo assolutamente inadeguati a condurre un campionato di vertice, Mascioli non ha mai tenuto il passo nemmeno dei concorrenti per la salvezza. Ci vuole ben altro se vuole puntare a tornare ai vertici della classifica. Lo aspettiamo al varco, se si presenterà.
VOTO: 4
VOTO: 4